Riccardo Rocchi

La Health Literacy necessaria per affrontare tutto questo

Facciamo chiarezza. Nonostante l’accessibilità delle informazioni, disponibili grazie al web, si può far fatica.
Che differenze ci sono tra virus e batteri?
I batteri sono organismi unicellulari, per certi versi simili alle nostre cellule ma con l’importante differenza di non avere un nucleo che circoscrive il materiale genetico (DNA), meno organizzato e complesso. Dimensioni di pochi micrometri (µm), milionesimi di metro. Hanno la capacità di replicarsi da soli e di sopravvivere all’esterno, quindi superfici inerti, o all’interno di un altro organismo.
I virus sono molto più semplici, non presentano le strutture cellulari classiche e sono quindi composti solamente da pochi frammenti di materiale genico (DNA o RNA) raccolti in una struttura proteica, il capside. Dimensioni ancora più ridotte dei batteri, si misurano in nanometri (nm), miliardesimi di metro. Non possedendo strutture per la replicazione devono utilizzare quelle degli organismi che infettano, definiti quindi parassiti obbligati.

Le armi disponibili per contrastare le infezioni virali non sono molte. Farmaci antivirali efficaci sono disponibili soltanto per poche malattie (per esempio, l'HIV/AIDS, le epatiti B e C, la varicella, l'herpes simplex e in parte l'influenza); in tutti gli altri casi, deve essere la risposta immunitaria a debellare i virus, mentre il malessere presente può essere alleviato da una terapia di supporto con farmaci antipiretici/antinfiammatori, idratazione ecc.
Sui virus non hanno assolutamente alcun effetto gli antibiotici, utilizzati diffusamente per i batteri.Il recente “Coronavirus” è chiamato in modo improprio, la denominazione data dalla comunità scientifica è 2019-nCov e la patologia provocata COVID-19, Coronavirus descrive invece l’intera famiglia, contenente anche i virus di SARS e MERS.
La trasmissione avviene per inalazione o contatto con le mucose orali, nasali, oculari di particelle biologiche residue di un paziente infetto, il periodo di incubazione varia dai 2 ai 14 giorni (24 per studi non confermati), possibile asintomaticità. Non è certa la durata di persistenza del virus su oggetti, alcuni virus della stessa famiglia, non tutti, riescono a rimanere attivi anche per 9 giorni.
E’ indispensabile, volendo anche sufficiente, assumere comuni norme igienica ed individuali: lavarsi le mani regolarmente, coprire naso e bocca quando si starnutisce o tossisce, evitare contatti con chi mostra sintomi d’influenza o problematiche respiratorie, non portare le mani agli occhi, la bocca ed il naso.

Comparso su Agenzia Eventi